FONDO RESISTO AGGIORNAMENTI

In attesa di un nuovo bando

18/01/2021

Manca una settimana alla data di presentazione delle domande del Fondo (R) Esisto (25 gennaio 2021) e non vi è alcuna traccia sul nuovo bando che ricordiamo era stato sospeso dall’Assessorato del Lavoro per consentire delle modifiche richieste da più parti.

Vi ricordiamo che inizialmente la Regione ha sospeso il Bando spostando la data di presentazione al 18 gennaio 2021 come ancora riporta il sito di Sardegna Lavoro (LINK) e successivamente si spostava la data al 25 gennaio 2021 come invece riporta il sito della Regione Sardegna (LINK).

Le motivazioni di questo spostamento sono riconducibili a quanto scritto in una delibera della Giunta Regionale dell’8 gennaio 2021 n. 1/25 “L'ultimo provvedimento ha differito i termini di sospensione, inizialmente fissati al 31 dicembre 2020, al 25 gennaio 2021 per consentire all'Amministrazione di procedere con i necessari adattamenti dell'Avviso nella prospettiva di una celere ripubblicazione del medesimo.

Quindi nella delibera si indica una ripubblicazione che a questo momento non è avvenuta.

Allegato alla delibera inoltre, vi sono le modifiche che dovranno essere apportate al bando con una lista dei codici Ateco integrata di nuovi codici.

Sempre nella Delibera dell’8 gennaio 2021 L'Assessore propone che tali variazioni siano attuate con le seguenti modalità:

a) ammettere le MPMI costituite entro il 30 giugno 2019, purché abbiano subito nel periodo compreso tra il 1 marzo 2020 e il 30 giugno 2020 una riduzione superiore al 30 per cento del fatturato rispetto al medesimo periodo dell'anno 2019;

b) il requisito relativo alla definizione dell'impresa deve essere posseduto alla data del 31 dicembre 2019, come definite dalla Raccomandazione della Commissione Europea n. 2003/361/CE del 6 maggio 2003;

c) per mantenimento degli effettivi rispetto al “medesimo periodo dell'anno 2019” deve intendersi alla data più favorevole per l'impresa nel periodo di tempo compreso tra il 1 marzo 2019 e il 30 giugno 2019 come meglio specificato nell'Allegato;

d) per costo del lavoro annuo, come già specificato nella legge, deve intendersi il costo del lavoro, in linea con quanto previsto dal Decreto “Rilancio” al netto dell'eventuale CIG spettante per il medesimo periodo;

e) la CIG conteggiata dal datore di lavoro per l'anno 2020 sarà derivata dall'importo della retribuzione lorda oraria moltiplicato per il numero di ore di CIG fruite, a cui devono essere sommati i ratei delle mensilità aggiuntive, laddove spettanti in base alle previsioni del CCNL di riferimento;

f) ammettere anche le MPMI che possiedono Codici Ateco secondari inseriti nell'allegato purché in grado di indicare distintamente fatturato, forza lavoro e costo del lavoro pertinenti per Codice Ateco di riferimento;

g) per le imprese con la forma giuridica di “società in nome collettivo (S.n.c.)” e “società in accomandita semplice (S.a.s.)” prive di dipendenti, l'Aiuto è parametrato al reddito imponibile annuo dell'impresa tassato in capo ai soci contitolari, sino ad un massimo del 30 per cento e comunque non superiore al 30 per cento dell'importo massimo del 2° scaglione di reddito di cui all'articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, per ciascun titolare.

In conclusione, allo stato attuale la situazione è quella che vi abbiamo appena descritto. Potete scaricare sotto la delibera e l’allegato che contiene le modifiche che andrebbero fatte nel nuovo bando.

Documenti allegati