SOSTEGNO PER L’AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NELLE PMI

28/01/2025
Obiettivo del bando: Il bando mira a sostenere le piccole e medie imprese (PMI) nell’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in particolare impianti solari fotovoltaici e mini eolici, con l’obiettivo di promuovere l’autoconsumo immediato e l’accumulo di energia. Il bando è finanziato con risorse del PNRR, con una dotazione di 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato alle regioni del Sud Italia e un altro 40% alle micro e piccole imprese. (SCARICA SOTTO IL VADEMECUM)
Soggetti beneficiari: Le agevolazioni sono rivolte alle Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) che operano sul territorio nazionale e che hanno depositato almeno un bilancio o una dichiarazione dei redditi. Le PMI devono essere regolarmente costituite, in piena attività, non in liquidazione, e in regola con gli obblighi contributivi e fiscali. Sono escluse le PMI che operano in settori specifici (es. carbonifero, agricolo, della pesca) o che sono ad alta intensità energetica/emissioni di CO2, o che hanno subito condanne per reati che comportano l’esclusione dalle procedure di appalto.
Progetti ammissibili: Sono ammessi i programmi di investimento per l’installazione di impianti solari fotovoltaici o mini eolici, per l’autoconsumo, con la possibilità di integrare sistemi di stoccaggio dell’energia. I programmi devono essere supportati da una diagnosi energetica ex-ante e i costi devono essere compresi tra 30.000 e 1 milione di euro. I lavori devono essere completati entro 18 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni.
Spese ammissibili: Le spese ammissibili includono l’acquisto di:
- Impianti fotovoltaici e mini eolici
- Apparecchiature e tecnologie digitali connesse
- Sistemi di stoccaggio dell’energia
- Diagnosi energetica (se non obbligatoria) Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda, essere relative a beni nuovi e utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva. Non sono ammesse spese per beni usati, consulenze, lavori in economia, acquisto di terreni, pagamenti a soggetti senza partita IVA, ecc.. L’IVA è ammissibile solo se non recuperabile. Le spese possono essere sostenute tramite leasing.
Intensità dell’aiuto: Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti, con percentuali variabili a seconda della tipologia di spesa e della dimensione dell’impresa:
- 40% per le piccole imprese e 30% per le medie imprese per impianti di generazione e apparecchiature e tecnologie digitali connesse
- 30% per tutti per i sistemi di stoccaggio dell’energia
- 50% per tutti per la diagnosi energetica (se non obbligatoria)
Modalità di presentazione della domanda: Le domande devono essere presentate telematicamente secondo le modalità che saranno definite con un successivo decreto direttoriale. Ogni PMI può presentare una sola domanda.
Valutazione dei programmi: Invitalia valuta i programmi e definisce una graduatoria in base a criteri quali:
- Capacità addizionale di produzione di energia da fonti rinnovabili
- Incidenza dei costi per impianti fotovoltaici registrati
- Sostenibilità economica dell’investimento
- Possesso di certificazioni ambientali
Erogazione delle agevolazioni: Le agevolazioni sono erogate in non più di due stati di avanzamento dei lavori, con la possibilità di richiedere l’erogazione in un’unica quota a fine lavori. La prima quota può essere erogata a fronte di fatture corrispondenti ad almeno il 20% dell’investimento. Il saldo può essere richiesto entro 60 giorni dall’ultimazione dei lavori .
Cumulabilità: Le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti di Stato per le stesse spese, ma possono essere cumulate con agevolazioni non rientranti in tale categoria.
Ulteriori dettagli: Un decreto direttoriale successivo definirà le modalità operative e i dettagli riguardanti la diagnosi energetica.